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Cos’è il laser Doppler In medicina, il
laser Doppler viene
utilizzato per rilevare la perfusione ematica dei tessuti. Si tratta di un Doppler del microcircolo, che
utilizza luce laser (Light Amplificated Single Emission Radiation) a bassa
potenza (circa 1 mW),
invece dei tradizionali ultrasuoni. I corpuscoli in
movimento (eritrociti) provocano una variazione della lunghezza d’onda della luce laser che li ha illuminati, proporzionale alla
loro velocità media (effetto Doppler). La luce
riflessa viene captata da un fotorilevatore
ed istantaneamente analizzata dallo strumento. Il laser Doppler misura la perfusione tissutale, cioè la velocità
media dei globuli rossi contenuti nel volume campione moltiplicata per la
quantità dei globuli rossi in movimento. Esprime la
perfusione in Unità di Perfusione Arbitrarie (PU). Non è possibile esprimere
la perfusione con un parametro assoluto (ml/min/100grT)
in quanto il volume di tessuto campionato varia in
relazione alla struttura del tessuto stesso. Le apparecchiature vengono periodicamente calibrate in vitro “leggendo” in una sospensione che fornisce valori di motilità di
riferimento (motility standard), in modo che i dati
prodotti dai diversi utilizzatori e da strumenti diversi siano confrontabili
e (dal punto di vista strumentale) ripetibili. Sono disponibili due tipologie di flussimetri laser Doppler: 1.
Il laser Doppler
Perfusion Imager (PeriScan
PIM II e PIM III): crea immagini statiche (anche sequenziali) di pefusione di un’area piuttosto estesa, senza
contatto con la cute 2.
Il laser Doppler
Perfusion Monitor (PeriFlux Sistema
5000): impiega sonde a fibre ottiche e mostra le variazioni dinamiche di
perfusione su piccole aree |