IL LASER DOPPLER
IMAGER PERISCAN |
Laser Doppler
Imager PeriScan Il laser Doppler Imager utilizza il principio del laser Doppler
per ottenere una immagine colorata nella quale il colore rappresenta il
livello di perfusione ematica tissutale La luce laser viene indirizzata sul tessuto in esame da un
sistema di specchi motorizzati, ed effettua una scansione dell’area predeterminata.
Lo "spot" laser si ferma alcuni millisecondi in ogni punto, per
"catturare" l’effetto Doppler provocato dai globuli rossi in
movimento (perfusione) e tradurlo graficamente in un punto colorato.. L’insieme dei punti scansionati forma la mappa cromatica, con
una scala che può essere impostata da 6 a 256 colori A differenza della termografia a contatto o della
teletermografia, il laser Doppler non si basa sulla distribuzione della
temperatura sulla superficie esaminata, ma genera la mappa “osservando”
direttamente la perfusione, in modo pertanto più attendibile. Terminata la scansione, con il mouse si selezionano le aree di
perfusione di interesse (ROIs- regions of interest), si fanno calcoli
statistici e se ne può ad esempio osservare l’evoluzione nel tempo. L’esportazione dei dati e delle immagini su Word o Excel è
immediata. La luce laser a bassa potenza non richiede accorgimenti di
sicurezza preventiva particolari, tranne la precauzione di non osservare
direttamente all’interno dello scanner la fonte della luce emessa. Sono disponibili due versioni di PeriScan: ·
Il PIM II , nei modelli a normale ed alta
risoluzione, che utilizza un computer desktop ed è adatto soprattutto alla
ricerca ·
Il PIM III, che viene collegato tramite due
porte USB2 al computer senza bisogno di schede o componenti aggiuntivi, e
calcola inoltre la superficie delle aree di perfusione selezionate. Questo lo
rende particolarmente adatto per lo studio delle ulcere cutanee. Immagini: Keywords:
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ischemia |